Un nuovo Statuto e una nuova governance per il Museo Diocesano Tridentino
Andreaus nominato Presidente, Cattoi nuovo Direttore: il Museo apre una nuova fase della sua storia
Il Museo Diocesano Tridentino vive una fase di importante rinnovamento istituzionale. Con l’approvazione del nuovo Statuto, il Museo si è trasformato in Fondazione di diritto ecclesiastico, ottenendo a luglio 2025 il riconoscimento come persona giuridica da parte del Ministero dell’Interno.
La riforma statutaria, promossa dall’Arcidiocesi, ha introdotto significative novità nella governance. È stata istituita la figura del Presidente, affidata al prof. Michele Andreaus, che nel quadriennio 2021–2024 aveva guidato il Museo come direttore accompagnandolo in un percorso di crescita e consolidamento. Accanto a lui opera ora un rinnovato Curatorium, arricchito dalla presenza di esperti del mondo accademico e culturale come lo storico dell’arte Mattia Vinco, Università di Trento, e l’archeologo Franco Marzatico, recentemente in pensione dopo il lungo servizio come soprintendente per i beni culturali.
Tra le innovazioni più rilevanti figura l’istituzione di un Comitato Scientifico chiamato a esprimere pareri tecnico-scientifici non vincolanti, composto da tre membri di diversa nomina: il dott. Carlo Andrea Postinger (nomina vescovile), la dott.ssa Alessandra Galizzi Kroegel (nomina universitaria) e l’arch. Luca Gabrielli (nomina del Curatorium).
Il nuovo Statuto ha inoltre previsto la nomina di un nuovo Direttore, ruolo che a partire dal 2025 è stato affidato al dott. Domizio Cattoi, prima vicedirettore del Museo. Sarà lui a guidare il Museo verso le prossime sfide: il completamento del progetto di valorizzazione della Porta Veronensis, di concerto con il Comune di Trento e la Soprintendenza per i beni culturali, il rinnovamento degli spazi di accoglienza e le mostre in programma, tra cui “Poveri diavoli. Le rivolte contadine del 1525” (ottobre 2025) e la prima esposizione monografica su Nicolò Dorigati (autunno 2026).
Con queste scelte, il Museo Diocesano Tridentino rinnova profondamente la propria struttura e si apre a una nuova stagione culturale, rafforzando il dialogo con il territorio e la comunità scientifica.
Il Museo ringrazia l’Arcidiocesi, la Provincia autonoma di Trento, l’Archivio Diocesano e la Biblioteca Diocesana Vigilianum, gli enti partner e tutti i collaboratori che hanno reso possibile questo percorso di rinnovamento e crescita.