Avvio del restauro della Madonna di Besagno

Un intervento “a vista” nella Cappella palatina del Museo Diocesano

Il Museo Diocesano Tridentino annuncia l’avvio del restauro della Madonna di Besagno, una preziosa scultura lignea databile alla fine del XV – inizio XVI secolo e ricondotta all’ambito veronese vicino alla bottega di Antonio Giolfino. L’opera, donata al museo dalla famiglia Moiola, ha rivestito per secoli un forte valore devozionale per la comunità di Besagno.

Il restauro, finanziato dal Lions Club Trento Host, sarà realizzato dal laboratorio “Stefano Gentili – Conservazione e restauro di beni culturali” e verrà allestito all’interno della Cappella palatina, al secondo piano del museo. Il cantiere sarà visibile al pubblico durante gli orari di apertura (mercoledì-lunedì, 9.00–13.00 e 14.00–18.00), offrendo ai visitatori l’occasione di osservare da vicino le diverse fasi dell’intervento.

La scultura, raffigurante la Madonna in adorazione del Bambino (oggi mancante), fu oggetto di furto nel 1975 e successivamente recuperata dai Carabinieri sulle rive dell’Adige, già gravemente danneggiata. L’esposizione prolungata agli agenti atmosferici e interventi non appropriati hanno reso necessario un importante lavoro di recupero, volto a restituire stabilità e leggibilità all’opera.

Con questo intervento il museo rinnova il suo impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio, grazie al sostegno della famiglia Moiola e del Lions Club Trento Host.