Cerchia di Hans Harder (?)

Altare a portelle
1480-1485 circa
Questo altare appartiene alla tipologia dei cosiddetti 'altari a portelle' (in tedesco Flügelaltar, “altare con le ali”), una varietà di arredo liturgico a portelle mobili, intagliato e dipinto, molto diffuso nella cultura d'Oltralpe. Il Flügelaltar è composto generalmente da una cassa o scrigno contenente statue a tutto tondo raffiguranti la Vergine o i patroni della chiesa. Lo scrigno è chiuso da due o quattro portelle mobili, generalmente dipinte nella parte esterna e decorate a bassorilievo all’interno, destinate a rimanere chiuse nei giorni feriali e a essere aperte in occasione delle ricorrenze festive. Di norma lo scrigno poggia su una predella, provvista anch’essa di ante mobili. L'altare a portelle qui esposto fu commissionato a una bottega della cerchia di Hans Harder da Thomas Katterpeck, massaro della Confraternita degli Zappatori legata alla chiesa di San Pietro di Trento, frequentata principalmente da artigiani, mercanti e minatori appartenenti alla comunità tedesca. Solo in un secondo momento l'altare venne spostato nella chiesa di Santo Stefano a Fornace.


legno intagliato, policromo, dorato; cm 182 x 213 (aperto)
Trento, Museo Diocesano Tridentino, inv. 11620
provenienza: Fornace, chiesa di Santo Stefano; in precedenza Trento, chiesa dei Santi Pietro e Paolo